Mungo Declino per Identità Sabauda Festival
Domani sera saremo ospiti sul canale twich di CantHc (seguici dalle ore 20 qui : Twitch.tv/canthc) per raccontarvi, insieme al direttore Gigio Bonizio, tutto ciò che conterrà “Identità Sabauda Festival“, l’appuntamento natalizio di Motorcity Produzioni.
Nel.frattempo riceviamo e pubblichiamo questo contributo di Mungo dei Declino , a sostegno della nostra iniziativa.
40 anni, 30, 20 … decadi, decenni che si succedono, sbriciolati. ripresentando il conto a ciascuna generazione attonita e abbandonata. …di ciascuno i volti. i volti, li ricordo. li riconosco. i sorrisi, le lacrime, le domande. felicità, delusioni, rancori. dolori che si susseguono, sovrappongono, cancellano, mischiano, ingarbugliano. e di nuovo la stessa febbre, le stesse speranze, lo stesso rabbioso odio che muove l’azione e il pensiero. “I’m right you are wrong… then you suck”. ho ragione hai torto, vaffanculo. alzare la testa, alzare la voce, organizzarsi, conquistare spazi e spazio. ciò che abbiamo fatto. che andava fatto. come una condanna.
“… ho visto la scena nascere e morire e rinascere così tante volte…” ha detto qualcuno e non posso che confermarlo, mio malgrado. città da sempre senza vie d’uscita né perdono, quartieri dai nomi e orizzonti chiusi. simili a prigioni (benché immaginario colorato da vestire con orgoglio): vallette, lucento, barriera, vanchiglia, mirafiori, falchera… macerie, discariche materiali e umane, immondizia, strade diritte e desolate… eppure, ancora, proprio per questo, continuare ad esistere, continuare essere vivi, continuare, continuare, continuare… adesso, anche questa volta, nonostante tutto, perché siamo fatti così. perché è la nostra identità.
identità da leggersi al plurale. le nostre identità. perché ciascuno ha i suoi conti da regolare con torino e il lascito crudele che i suoi padroni, antichi e recenti, ci hanno gentilmente scaricato addosso.
“… E’ L A M I A C I T T A’ ! … baby…” questa iniziativa riprende e rinnova i legami di lotta e solidarietà tra cosa è stato e cosa c’è, tra chi manca (e quanto!) e chi arriva tra noi solo da oggi. ed è in questo natale, un altro natale dei natali senza natale, che celebriamo dunque noi stessi. i noi stessi di ieri, di quelli che ci hanno preceduto e di chi adesso ha voglia di starci. ostinati, senza padroni né padrini, senza sponsor importanti, senza riscritture letterarie. perché di quelli come noi non frega un cazzo a nessuno. tranne che a noi.
mungo.declino 2022